Acquisti e chiarimenti

Quando fummo arrivati al campo fiorito sentii uscire un "Oooohh" detto da Selene, poi la vidi immergersi nei fiori, dopo un po' la vidi correre tra di essi ridendo e girando. Era una visione incantevole, sembrava aver davanti una dea che ballava in mezzo ai fiori. Dopo un po' la vidi lasciarsi cadere all'indietro sui fiori, mentre io ero ancora lontano a osservarla estasiato e divertito allo stesso tempo. Si sedette guardando verso di me -E' meraviglioso!- urlò per farsi sentire da me -Questo posto è...è un paradiso! Ti ringrazio infinitivamente per avermici portato..davvero!- Risposi facendole un grosso sorriso, per poi avvicinarmi a lei e sedermi vicino, raccogliendo un fiore, annusandolo. -Sono contento che ti piaccia, è diventato una sorta di posto segreto da quando l'ho trovato.- Le misi il fiore tra i capelli. Era un fiore sul giallo-arancione, le donava molto. Mi sdraiai mettendo le mani dietro la testa, guardando un punto indefinito del cielo. -E' l'unico posto in cui riesco a trovare tranquillità... e schiarirmi i pensieri. Ci sono momenti in cui ci si vorrebbe isolare da tutto per stare soli con se stessi. Quindi oltre che un posto dove allenarmi è anche un posto per risanare il mio spirito...- Non sapevo nemmeno perchè mi ero messo a parlare di cose del genere, magari la stavo annoiando. Mi rialzai sorridendo. -Ahahah scusa, non ti volevo annoiare con discorsi del genere!-

Rimasi a sedere, immersa in quei colori e in quei profumi paradisiaci, e, abbracciandomi le ginocchia, cominciai a scrutare l'orizzonte immersa nei miei pensieri.
Un posto simile era tanto bello da doverlo condividere con qualcuno di speciale e, se avessi potuto, quel qualcuno sarebbe stato sicuramente mia madre, vista la sua passione per il giardinaggio, che ha trasmesso pure a me. Un simile pensiero, normalmente, mi avrebbe fatta intristire e rovinato il momento, ma in quel preciso istante ero radiosa e felice come non mai. Infondo io avevo già qualcuno di speciale con cui condividerlo e l'idea che sarebbe stato il nostro luogo segreto rendeva il tutto molto emozionante. Immersa in queste fantasticherie, non mi accorsi minimamente dell'arrivo di Chrono finchè il contatto con le sue mani con il mio orecchio non mi destarono all'imporvviso dai miei pensieri; mi mise un fiore appena colto tra i capelli e io lo lasciai fare arrossendo un pò -Sono contento che ti piaccia, è diventato una sorta di posto segreto da quando l'ho trovato.- mi disse poi spiegandomi anche come l'aveva trovato e come, da quel giorno, fosse diventato il suo posto preferito per rimanere solo e meditare; un posto del genere non si condivide con chiunque, pensai, ed ero ancora più lusingata che ora, invece, si fosse aperto e fidato tanto di me.
-Ahahah scusa, non ti volevo annoiare con discorsi del genere!- mi disse poi rialzandosi, timidamente, convinto che potesse darmi fastidio in qualche modo. Evidentemente era ancora provato dalla mia fuga dell'altro giorno, e io continuavo a dannarmo per questo, così cercai di rimediare e tranquillizzarlo.
-Non preoccuparti, tu non mi annoi mai..- dissi sorridendogli -..e anzi ti capisco perfettamente, questo posto è perfetto per lasciarsi alle spalle ogni dubbio, ogni paura e rilassare lo spirito- aggiunsi poi mettendogli delicatamente una mano sulla spalla -..quindi non preoccuparti, torna pure sdraiato..- lo spinsi delicatamente all'indietro, per farlo stendere, ma sopratutto, per farlo rilassare e tranquillizzare. Una volta steso osservai il suo profilo, bello e sicuro, mentre il cuore accellerava di qualche battito per poi stendermi anche io accanto a lui. Non lo vedevo più, ne sentivo solo la presenza accanto a me e il calore della sua mano, incredibilmente vicina alla mia.
Tutto era così magico e pacifico che mi sembrava un sogno e poco ci volle prima che la mia mente fosse completamente inebriata da quell'atmosfera ipnotica.
Senza pensarci, strinsi la sua mano e appoggiai la mia testa sulla sua spalla possente, sentendo immediatametne un senso di sicurezza e di calore che da molto tempo ormai mi mancava; in quella posizione mi sentivo a casa, in pace con me stessa e avrei dato qualsiasi cosa per poter far durare per sempre quel momento.

Selene mi tranquillizzò dicendomi che non la annoiavo mai e che mi capiva perfettamente. Mi poggiò una mano sulla spalla dicendomi di star tranquillo e mi spinse delicatamente all'indietro. Inutile dire che quel gesto mi fece arrossire e agitare non poco. Mille pensieri cominciarono a ronzarmi in testa, chiusi gli occhi cercando di tranquillizzarmi. La sentii sdraiare vicina a me. Molto vicina. Aprii gli occhi girando la testa verso di lei, riuscivo a intravederla tra i gambi dei fiori che erano in mezzo a noi. Quel momento mi sembrava quasi un sogno, uno di quei sogni che non vorresti mai che finisse. La sentii stringermi la mano e poggiare la testa sulla mia spalla. Il mio cuore stava letteralmente impazzendo e facevo fatica a trattenermi dal fare qualsiasi cosa. Da quanto tempo non mi sentivo così tranquillo e felice? Tanti, troppi anni. Ed era tutto merito di quella graziosa ragazza dai capelli argentei. Tornai a guardarla: era così piccola e minuta rispetto a me... Sentivo di volerla proteggere con tutto me stesso, qualsiasi cosa accadesse. Alzai una mano, accarezzandole dolcemente la testa per poi alzarle il mento con un dito, fissandole quegli occhi color dell'oro. Le sorrisi -Si sta così tranquilli che rischiamo di addormentarci, ahahah...- dissi continuando a fissarla quasi come se fossi ipnotizzato dai suoi occhi. In quel momento non riuscivo più nè a controllarmi nè a pensare lucidamente. Il mio viso cominciava ad avvicinarsi sempre di più al suo e quando fui quasi sul punto di baciarla la mia dannata ragione mi fermò. "La conosci appena, Chrono! Rischi di farla scappare di nuovo se la baci, fermati!" cambiai direzione, dandole un bacio sul naso per poi tornare alla posizione che avevo prima e voltai la testa guardando altrove, completamente imbarazzato e convinto che questa volta sarebbe scappata via e non l'avrei più rivista. Il pensiero che sarebbe potuta succedere una cosa del genere mi diede una fitta al cuore. Cominciai a pregare che la prendesse bene...

Rimanemmo stretti insieme a lungo senza dirci una parola, sentii spesso il fruscio dell'erba sotto la testa di Chrono che di tanto in tanto si voltava a guardarmi e io cercai di ricambiarlo il più delle volte, sperando di non perdermi nel suo sguardo sincero e sicuro. Eravamo così vicini che ne sentivo il respiro, percepivo il suo battito che andava all'unisono con il mio ed ero avvolta dal calore del suo braccio su cui mi ero appoggiata. Poi tutto d'un tratto, sentii la sua mano sfiorarmi il viso dolcemente per poi finire sotto il mento e rialzarmelo, in modo che potessi guardarlo meglio. Il mio cuore perse qualche battito, mi dimenticai perfino di respirare e qaundo lo vidi avvicinarsi come per baciarmi chiusi gli occhi, mentre le guance e le orecchie erano in fiamme. Ma il bacio sperato si fece attendere e, aprendo gli occhi per controllare, notai Chrono che esitava per poi darmi un innocente bacio sul naso e tornare al suo posto quasi sbuffando. Io rimasi a guardarlo un pò delusa, non da lui, ovviamente, ma da me stessa; come potevo pretendere che mi baciasse? Ci eravamo appena conosciuti e io lo avevo pure tratto male, e di sicuro lui ora non voleva sbilanciarsi troppo. Però, l'intesa che c'era stata pochi secondi fa, gli sguardi profondi, i respiri affannati, era tutto così perfetto che ogni paura del nostro animo sembrava essere svanita. Ma evidentemente ero stata l'unica a pensarlo. Così mi ristrinsi a lui, poggiando la mia testa sulla sua spalla e questa volta portando il mo braccio intorno al suo petto, abbracciandomi così a lui.
-Confesso che, invece, mi piacerebbe molto addormentarmi tra le tue braccia, proprio così, in questa posizione..- gli dissi poi, chiudendo gli occhi e godendomi il battito del suo cuore, sotto la mia mano, che fungeva come una sorta di ninna nanna.

Dopo quel bacio sul naso temevo scappasse da me e invece posò di nuovo la testa sulla mia spalla e portando il braccio intorno al mio petto. -Confesso che, invece, mi piacerebbe molto addormentarmi tra le tue braccia, proprio così, in questa posizione..- Mi disse prima di chiudere gli occhi. Le mie guance erano completamente in fiamme. In vita mia non avevo mai provato emozioni così forti per qualcuno. Con quel gesto mi dimostrò che potevo star tranquillo e che non sarebbe più scappata. O almeno, io avevo capito così. Così col braccio su cui era poggiata con la testa la abbracciai avvicinandomela. -E allora... buonanotte, mia dolce luna...- Le dissi dandole poi un delicato bacio sulla fronte e poggiando la mia testa vicina alla sua, chiudendo gli occhi e lasciandomi andare alla tranquillità di quel posto meraviglioso. Mi sentivo così bene che avrei voluto restare là per sempre... fino alla fine dei tempi. Pian piano cominciai a prender sonno e per la prima volta in vita mia non avevo paura di addormentarmi all'aperto temendo che qualche sicario arrivasse a farmi la pelle.