Stanza 105, Mharf Iylisse

Dormitorio Maschile

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    she/her

    Group
    Preside~
    Posts
    709
    Popolarità
    +68
    Location
    Le Terre Proibite

    Status
    Offline



    Mharf Iylisse
    Classe: Spadaccino Razza: Umano Numero Stanza: 105 Fama: 0

    Ruolata
    Finalmente, io e Chrono attraversammo gli imponenti cancelli dell'Accademia; sentivo le mani formicolare al pensiero di dover riprendere i contatti con le persone, e riuscii a nascondere il tremito soltanto stringendo l'elsa della mia spada con ancora più insistenza. Non potevo negare di essere nervoso; dopo quasi vent'anni passati a nasconderci come criminali, potendo avere contatti soltanto con mio fratello e Jack... In quel momento ero piuttosto preoccupato. Sarebbe stato difficile per entrambi abituarci nuovamente a quel tipo di vita; nonostante questo, però, ero felice di aver abbandonato la mia vecchia vita, e non potevo trattenere gli enormi sorrisi che mi si dipingevano sul volto. Mi persi ad osservare l'intricato soffitto dell'Accademia; nonostante tutto, feci fatica a ispezionare come avrei voluto quel luogo così nuovo per me. C'era così tanta gente che ogni momento venivo spintonato qua e là; per non perdermi, a un certo punto mi arresi e afferrai l'estremità del mantello di Chrono, che si stava facendo largo a spintoni. Mi scusai io per lui con gli studenti che venivano spintonati; ma dovevamo raggiungere il giardino per essere smistati, e quelli studenti lì stavano soltanto oziando in attesa dell'inizio delle lezioni. Arrivamo al giardino in men che non si dica; ancora una volta, non potei perdere tempo a guardarmi attorno. Stavano mistando la lettera I: appena in tempo! Il nostro nome fu chiamato dopo appena una manciata di minuti; si avvicinò per primo Chrono, che ricevette la stanza 106 senza tanti discorsi, e subito dopo fu il mio turno. La vecchietta mi squadrò con aria sbilenca, rileggendo il nome più volto; si aguardò attorno, poi mi fece cenno di spostarmi. - Spostati, ragazzina! Mi pari la visuale, e lo studente che ho appena chiamato deve ancora arrivare! -. Rimasi basito per parecchi secondi; non capivo a cosa si riferisse; ma l'esperienza mi riportò alla mente, che, ancora una volta... - Ehm... Madame.... - dissi, schiarendomi la voce con fare imbarazzato, - ... Io sono Mharf Iylisse... -. Era successo di nuovo. Ancora una volta venivo scambiato per una femmina. La vecchietta mi guardò con un moto di stupore, poi mi squadrò attentamente in viso, strabuzzando gli occhietti piccoli; fece un gesto annoiato con la mano, e prese una chiave da un cassetto dietro la scrivania. Mi consegnò la chiave con fare diffidente, e spuntò il mio nome. Mentre mi allontanavo, sentii chiaramente il borbottio sorpreso della vecchietta, riuscii a distringuere le parole "Sti ragazzi" e "poco virili". Chrono mi guardò con un sorriso esasperato sul volto; abbassai la testa e la scossi con aria affranta, come a dire "lasciamo perdere". Ci dirigemmo verso la Sala Rubino; dopo un lungo corridoio, fu la volta di salire le scale. All'improvviso, una ragazza mi passò accanto come una furia; aveva lo sguardo fisso a terra e riuscii soltanto a vedere una massa di capelli blu, prima di venire urtato e ricadere all'indietro come un sacco di patate. Fortuna che avevo appena cominciato a salire; rotolai giù per tutta la lunghezza delle scale, ritrovandomi faccia a terra. Gran parte dei ragazzi mi si avvicinò e scopiò a ridere; mi rialzai come se nulla fosse, lisciandomi l'uniforme nuova di pacco. Salii velocemente le scale e raggiunsi Chrono, che intanto si era portato davanti alla sua stanza. -C'è ancora molto tempo prima che inizino le lezioni. Disfo le valigie e poi vado ad allenarmi un po' in giardino. Se vuoi raggiungimi, ok?- disse Chrono, mentre apriva la porta della stanza. Pensai un secondo alle sue parole; in altre circostanze avrei seguito mio fratello, ma in quel momento, per quanto faticassi a credervi, volevo stare un po' da solo... Per riflettere. - Non preoccupati fratellone. - dissi, rivolgendogli un sorriso. - Ma credo che resterò un po' nella mia stanza, sai... E'tutto nuovo per me, devo ancora abituarmici. -. Detto ciò, anche io infilai la chiave nella serratura; le nostre stanze erano una affianco all'altra, e ciò mi rallegrava... Almeno se avessimo avuto bisogno l'uno dell'altro, non avremmo dovuti cercarci per chissà quanti corridoi. La prima cosa che mi colpì della stanza furono le sue dimensioni; sembrava estremamente spaziosa, o forse era così perchè non ricordavo come fosse avere una camera propria. Anche a palazzo, per quanto ricordavo, avevo sempre diviso la camera con Chrono; era la prima volta che potevo averne una tutta mia. Chiusi la porta, giusto in tempo per sentire qualcosa che veniva scardinato via dalla stanza accanto a me, e poi un'imprecazione: Chrono doveva averne combinata un'altra delle sue. Sorrisi malinconicamente, ripensando a tutte quelle volte in cui mio fratello aveva distrutto qualcosa; lo avrei aiutato dopo. Mi misi a sistemare i miei pochi averi; un paio di ricambi, finchè non ebbi svuotato la mia valigia; dopodichè, slacciai il fodero della spada e la misi sul letto, rimanendo a fissare l'elegante guardamano, e accarezzando le decorazioni che ricoprivano il fodero, quasi con affetto. - Questa spada mi ha accompagnato in molte battaglie... - pensai, con amarezza, - in fondo, è normale che io sia affezionato a lei. -. Un rumore distolse i miei pensieri; la campanella di inizio lezioni era suonata, e io non mi ero minimamente accorto del suo suono. Uscii di volata dalla stanza, prendendo i libri di testo; non sapevo quali mi fossero serviti, così li presi tutti. Il peso dei tomi rallentò il mio passo, e riuscii ad arrivare in ritardo alla mia prima lezione.



    Edited by «Anhÿlia; - 23/1/2014, 17:52
     
    Top
    .
0 replies since 23/1/2014, 17:25   19 views
  Share  
.