Acquisti e chiarimenti

La mattinata era trascorsa tranquillamente e velocemente, anche per il susseguirsi delle varie lezioni. Avevo appena finito Storia della Magia, che concludeva la mia giornata scolastica, e ora avevo diverse ore libere da spendere come volevo. La prassi sarebbe stata di andare in bibleoteca a studiare e a fare qualche ricerca, ma avevo troppo timore di reincontrare Chrono, specie dopo il modo in cui l'avevo lasciato. Ero stata davvero maleducata e stupida, avevo letteralmente buttato via una potenziale amicizia con un ragazzo gentile e cordiale. D'altronde, però, non potevo aspettarmi grandi cose dal mio modo di fare amicizia, per un'intera esistenza avevo vissuto rintanata da qualche parte; prima nella mia Villa, poi nel convento. Ed ero sempre più convinta che se non fosse stato per un caso fortuito, non sarei nemmeno riuscita ad incontrare Anhylia e Zalya, rimanendo sola con i miei fratelli, con Endymion.
Decisi quindi di andare a dare un'occhiata nel piccolo centro commerciale dell'Accademia, aperto e gestito appostiamente dalla Preside per ogni evenienza di tipo materiale, che in poco tempo era diventato un vero e propio luogo di incontro per gli studenti dove passavano le proprie giornate tra una risata ed un'altra.
Passai due o tre corridoi prima di decidermi di tagliare per il giardino e prendere poi una stradina esterna, passai in mezzo al verde e fino ad arrivare vicino al Dormitorio. Dopo qualche minuto mi ritrovai davanti l'insegna che annunciava l'ingresso nell'Area Acquisti. C'era abbastanza gente per quell'ora, ma non troppa da impedire la vista delle vetrine dei negozi o delle bancarelle esposte. Mi avviai lentamente all'interno della strada principale, guardandomi costantemente attorno per ispezionare ogni singola merce, finchè qualcosa non attirò il mio sguardo; un fioraio aveva esposto una miriade di fiori e piante di tutti i tipi, anche di specie che raramente sopraviverebbero in questa zona, eppure erano tutti perfettamente sani e rigogliosi. Mi avvicinai silenziosamente non appena scorsi anche un bel mazzo di Moonflower, rigorosamente chiusi, com'era la norma, ma non per questo privi del loro particolare profumo. I Moonflower erano i fiori prediletti dai Sereniti, per via del loro intrinseco legame con la luce lunare, tanto che si tramandava una legenda secondo cui una principessa serenità fosse stata tramutata in fiore per sfuggire da un dio invaghito di lei.
Io, comunque, li trovavo bellissimi e non a caso erano i miei fiori preferiti. Così iniziai ad annusarli e inebriarmi del loro profumo, con una lieve malinconia nel cuore, visto che l'ultima volta che vidi questi fiori fu durante l'anniversario dei miei genitori, quando mio padre li regalò a mia madre.
Quando ebbi finito di gingillarmi con i Moonflower e buona parte del bouquet del fioraio, feci per riprendere il mio cammino, quando sentii qualcuno prendermi il braccio.
-Signorina bella, compra lo bello fiore, costa poco! Io dare margherita in omaggio!- mi disse il fioraio, di origine sicuramente straniera, forse addirittura fuori Evesaje.
Io guardai prima il mio braccio stritolato e poi alzai lo sguardo verso di lui, cercando di fargli capire con lo sguardo che mi stava facendo male.
-Non ho soldi con me, signore, mi dispiace- dissi poi, quasi con un sussurro, sempre più a disagio.
-No importa, io prendere pure pochi spiccioli! Ricorda margherita in omaggio!- continuò lui con la sua cantilena allegra, non recependo o facendo finta di non recepire il mio messaggio. Al che lo guardai preoccupata e mi voltai più volte n cerca di una via di fuga, ma la stretta al braccio era troppo forte e non sarei riuscita a staccarmene nemmeno volendo.
Così dovetti sorbirmi tutti suoi discorsi riguardo ad ogni fiore esposto, su come l'aveva trovato, colto, curato etc. e intanto io cominciavo a maledirmi per aver scelto di passare per quella via...

I giorni passavano in fretta, quasi come un batter d'occhio. Di quella ragazza, Selene, non ne vidi più nemmeno l'ombra. Mi era dispiaciuto molto il modo in cui ci eravamo separati e mi sentivo tremendamente in colpa perchè pensavo fosse fuggita a causa del mio comportamento. Anche se, a pensarci, non avevo fatto niente di male, che io sappia. Non facevo altro che pensarci e ripensarci, dispiacendomi molto. Alcuni giorni passavo in biblioteca nella speranza di poterla reincontrare, invano. Così un giorno dopo le lezioni decisi di schiarirmi un po' le idee andando a fare un giro nella zona acquisti. C'ero già stato qualche volta con mio fratello per acquistare dei materiali per aggiustare delle cose che avevo rotto, come al solito. Girando e girando, sentii una voce familiare poco lontana. -Non ho soldi con me, signore, mi dispiace- e poi un'altra in risposta, ma non la conoscevo -No importa, io prendere pure pochi spiccioli! Ricorda margherita in omaggio!- Mi voltai, notando che la prima voce apparteneva proprio a Selene. Era importunata da un fioraio, dall'aspetto sembrava uno straniero. Restai a guardare per qualche secondo, indeciso su cosa avrei dovuto fare. Avrei dovuto andare in suo soccorso? E se fosse ancora "arrabbiata" con me per un qualche motivo che non conoscevo? Ma non c'era tempo per pensare e i miei principi mi impedivano di far finta di niente di fronte a una cosa simile. Mi avvicinai afferrando il polso del fioraio, costringendolo con decisione a mollare il braccio di Selene. -Scusi, buon uomo. Non è educazione afferrare così per un braccio una ragazza. -Tu ragazzo di signorina bella, sì? Comprare tu fiori? In caso tale io dare DUE margherite omaggio. Creda è buon affare! Ci io rimetto, eh! Compri signore compri!- mi disse lui cominciando a mostrarmi mille fiori diversi. "tu ragazzo di signorina bella" Anche se detta male quella frase mi fece arrossire un po'. Però dedussi che l'unico modo di sbarazzarmene fosse di comprare qualcosa. -Io prego lei signore, io figli otto da mantenere! Guardai bene i fiori e d'istinto presi dei fiori bianchi, si chiamavano Moonflower. -Ecco signore, prendo questi- -Mille grazie, mille grazie!- Una volta presi i fiori ci allontanammo un po', guardai Selene sorridendo. -Vedo che... ci reincontriamo... Beh ecco, a giudicare da come sei fuggita l'ultima volta deduco che abbia fatto qualcosa di male, quindi...- Le porsi timidamente il mazzo di fiori, con aria colpevole -Ti chiedo scusa, Selene. Spero tu li possa accettare...- Forse regalare dei fiori era stato un po' eccessivo, ma era un gesto che stavo facendo con tutto il cuore.

Proprio quando avevo perso ogni speranza e mi apprestavo a stordire l'uomo con una sfera d'etere, qualcuno mi venne in aiuto. Non riuscii bene a capire chi fosse, ma intravidi una chioma cerulea e ciò mi bastò per trasalire; era Chrono, propio colui che volevo evitare a tutti i costi rifugiandomi in questo posto e finendo persino in quella spiacevole situazione.
-Scusi, buon uomo. Non è educazione afferrare così per un braccio una ragazza. - furono le sue parole che mi confermarono ogni dubbio. I due cominciarano a contrattare sui fiori da prendere o meno e a quale prezzo, mi dispiaceva che Chrono fosse costretto a sborsare soldi per tirarmi fuori da quella situazione, specie dopo che l'avevo trattato così male. Ma non dissi nulla e assistetti alla scena in silenzio, timorosa di peggiorare solo la situazione e alla fine Chrono si voltò verso di me con un mazzo di fiori bianchi in mano: erano i Moonflower. Rimasi sbalordita da come la casualità li avesse fatto scegliere proprio i miei fiori preferiti e sentii crescere dentro di me un forte senso di felicità che non riuscii a frenare in nessun modo e che fece sbocciare un sorriso sulla mia bocca.
Sapevo bene che Chrono non aveva nessuna intenzione di prendermeli e stava solo cercando di tirarmi fuori da lì, ma ne ero comunque felice, senza una ragione ben precisa.
-Vedo che... ci reincontriamo... Beh ecco, a giudicare da come sei fuggita l'ultima volta deduco che abbia fatto qualcosa di male, quindi...- mi disse poi porgendomi i fiori -Ti chiedo scusa, Selene. Spero tu li possa accettare...-
Non potevo credere alle mie orecchie: si stava scusando? Lui!? Mi sentii ancora più terribilmente in colpa e allo stesso tempo il mio cuore si sciolse. Era così genuino e gentile che ci credevo a stento. Eppure sapevo dentro di me di non meritare affatto tutta quella gentilezza. Certo ero fuggita per proteggere Anhylia, per non coinvolgerla in qualcosa di dolorso, ma Chrono non meritava affatto un atteggiamento simile e ora era come se questi fiori me lo rinfacciassero.
Li presi in silenzio e li portai al mio naso annusandoli ancora una volta e celando quel sorriso sincero che proprio non riuscivo a togliermi dalla faccia.
-No sono io che devo chiederti scusa Chrono...io..- abbassai lo sguardo, giochicchiando con un petalo di un fiore -..io non avevo il diritto di trattarti così, sei stato tanto gentile con me, lo sei anche adesso, e io sono fuggita in quel modo. Abominevole..- dissi poi tenendo lo sguardo basso e portando sempre più i fiori sul mio viso come se volessi nascondermici dentro.
-Però sappi che l'ho fatto per "proteggere" un'amica. Non le ho ancora parlato dei suoi cugini e non so quando lo farò, ma per ora è meglio sorvolare l'argomento, devo pure parlarne con Zalya..l'altra amica con cui siamo cresciute- cercai di spiegarmi a lui facendoli intendere che certe cose richiedevano discrizione e pazienza, specie con un passato come il nostro.
-E comunque grazie per i fiori...sono i miei preferiti, lo sapevi già?- aggiunsi poi, alzando lo sguardo verso di lui e ridacchiando un pò, divertita dall'idea.

Quando Selene vide i fiori le vidi un gran sorriso sincero stampato in faccia. Li accettò, dicendomi che era lei a doversi scusare e mi spiegò tutti i suoi motivi. -Ti capisco perfettamente, voler proteggere un'amica è un gesto molto nobile. Anche io faccio di tutto per proteggere mio fratello.- Mentre parlavamo la ragazza affondava sempre di più il viso nei fiori, quasi come se si volesse nascondere. Era veramente adorabile in quel momento. -E comunque grazie per i fiori...sono i miei preferiti, lo sapevi già?- Rimasi sbigottito. Avevo scelto di comprare proprio i suoi fiori preferiti anche se ancora non lo sapevo. Era stata una coincidenza davvero incredibile! -Sono i tuoi preferiti? Ahahah, non lo sapevo! Beh allora ho scelto bene! E comunque...- sorrisi dolcemente -Un fiore così bello doveva essere per forza il preferito di una ragazza altrettanto bella...- Dopo essermi reso conto di quel che avevo detto, rivolsi lo sguardo altrove, completamente imbarazzato. Ma cosa mi prendeva, in quel momento? Perchè mi era uscita una frase del genere?? Avevo paura che sarebbe fuggita di nuovo. -E-Ehm... cioè, insomma... Ecco! Ehhrr...- balbettai incomprensibilmente. Volevo sistemare le cose dopo quel che avevo detto ma mi uscirono parole senza senso. Arrossii molto, mettendomi una mano sulla faccia, quasi come per nascondermi. In quel momento avrei voluto anche io un mazzo di fiori per nascondermi la faccia! -T-Ti giuro, di solito non sono così!- cercai dunque di cambiare argomento -Comunque... per quanto riguarda Anhylia puoi stare tranquilla... fino a che non saremo convinti al 100% che sia davvero mia cugina sia io che mio fratello staremo buoni e non diremo niente... E quando saremo certi che è lei ci andremo piano in modo da lasciarle il tempo di assimilare la cosa. Hai... la mia parola.- Nella mia ultima frase abbassai la mano, scoprendomi gli occhi e guardandola in modo da farle capire che le mie parole erano sincere. La fissai dritta negli occhi, che erano sempre di quella bellissima tonalità d'oro. Quegli occhi sembravano potermi leggere fin nel profondo dell'anima e ogni volta che li guardavo il mio cuore cominciava a battere più forte del normale...

Chrono sembrò risollevato dalle mie parole e mi disse di non preoccuparmi e che capiva cosa provassi. Infondo Zalya e Anhylia erano come sorelle per me, erano la mia unica famiglia rimasta, e non poteva essere altrimenti, perciò era assolutamente vero che mi preoccupavo per loro esattamente come Chrono faceva per suo fratello.
Quando poi specificai che i Moonflower erano i miei fiori preferiti, vidi un lato del carattare di Chrono estremamente dolce e quasi inaspettato.
-Un fiore così bello doveva essere per forza il preferito di una ragazza altrettanto bella...- furono le sue parole che mi fecero arrossire violentemente. Lui parve accorgersene e quasi pentirsene, tant'è che comincio ad andare in panico, a balbettare e a portarsi la mano alla faccia, completamente imbarazzato.
Io non sapevo se assecondarlo o arrossire per le parole dette prima, fatto sta che optai nuovamente per nascondermi dietro al mazzo di fiori rendendo la scenetta estremamente ridicola a qualsivoglia osservatore che avesse posato gli occhi su di noi in quel momento.
Quando si fu calmato un pochino, e lo fui anche io, mi spiegò le sue intenzioni e mi diede la sua parola di non mettere pressione in alcun modo ad Anhylia, lasciandole tempo per riflettere. Le sue parole mi rassicurarono, specie perchè nel parlarmi mi guardò dritto negli occhi, e non feci a meno di non ricambiare lo sguardo, fissandolo intensamente e così a lungo da perdermi in quel blu oceanico.
-G-Grazie Chrono..- sussurrai, abbassando violentemtne lo sguardo, quando mi ripresi e mi resi conto di trovarci in una situazione imbarazzante.
-Non che non mi fidi di te, Anhylia ha solo che da guadagnarci ad averti come cugino, ma la prudenza non è mai troppa...- aggiunsi poi, mettendo in chiaro che Chrono mi piaceva, mi fidavo di lui e non lo percepivo affatto come una minaccia, ma temevo più per la reazione di Anh che per altro.
-Comunque basta parlare di questo..alla fine hai trovato il libro?- gli dissi sorridendoli e cambiando discorso per non deprimere troppo la giornata.

Selene specificò i suoi motivi, annuii ascoltandola attentamente. -Tranquilla, non c'è niente di male nei tuoi motivi.- Le dissi sorridente, anche se ero ancora parecchio imbarazzato -Comunque basta parlare di questo..alla fine hai trovato il libro?- Mi chiese poi sorridente. Quella domanda mi riportò a fatti successi giorni prima. Dopo che era andata via mi ero messo a indagare sul libro per non pensare troppo alla sua fuga e dopo alcune ricerche finalmente riuscii a trovarlo. Così presi in prestito il libro, ma... ruppi la copertina il giorno dopo. Non sapevo se raccontare tutto a Selene, così iniziai col dire -Il libro? Ahahah, sì... l'ho... l'ho trovato!- sospirai, non riuscivo a sostenere quello sguardo dorato omettendo dei fatti. -Ma... il giorno dopo ho rotto la copertina e quando ho riportato il libro in biblioteca ho ricevuto una brutta punizione, sigh...- A quel punto non mi importava più se pensava che fossi maldestro... anche perchè lo ero veramente! Dopotutto volevo farci amicizia e quella cosa sarebbe sbucata fuori, prima o dopo. -Tra l'altro mi hanno fatto punire dal professor Lavi, quindi ti lascio immaginare a cosa sono andato in contro.- sospirai affranto, guardando il terreno -Spero di rimediare presto a questa mia sfortuna generale, non è per niente piacevole...- poi alzai la testa, guardandola di nuovo. -Comunque, se non sono troppo inopportuno... cosa stavi facendo? Eri venuta a fare compere? Se vuoi ti accompagno, non vorrei che ti importunassero di nuovo come ha fatto quel fioraio.- Sorrisi di nuovo. Stranamente stando in sua compagnia mi sentivo felice come non mai e riuscivo a sorridere sinceramente, cosa che non mi capitava da anni ormai.

La mia domanda fece distogliere lo sguardo da me di Chrono, che cominciò a ricordare qualcosa. Mi raccontò di come l'aveva trovato e successivamente rovinato con la sua solita maldestria, ormai anche completametne rassegnato. Io trattenni a stento le risate; quel suo lato goffo era la cosa che mi piaceva di più in lui, che me lo faceva apparire..umano, con i suoi difetti e i suoi pregi, che sbagliava e lo ammetteva con tutta serenità.
-Comunque, se non sono troppo inopportuno... cosa stavi facendo? Eri venuta a fare compere? Se vuoi ti accompagno, non vorrei che ti importunassero di nuovo come ha fatto quel fioraio.- mi chiese poi quando ebbe finito il suo divertente racconto. Io soffocai una risata, per potergli rispondere, ma mi ci volle qualche minuto prima di calmarmi e rispondergli tranquillamente.
-Io ecco..- non potevo certo dirgli che ero qua proprio perchè non volevo incontrarlo, pensando che fosse in collera con me, così mi inventai una scusa plausibile - ..non avevo in mente nulla di speciale in realtà, ero venuta qua a fare due passi, visto che non ho molta voglia di studiare oggi- aggiunsi poi portando le mani incrociate dietro la schiena. Sebbene le mie intenzioni inziali erano discutibili, ora ero davvero felice che Chrono mi avesse trovato e speravo che avremmo potuto recuperare il tempo perso l'altro giorno dopo la mia fuga.
Così mi guardai intorno per capire cosa fosse meglio fare, finchè non intravidi una panchina di pietra vicino ad un piccolo giardino laterale a delle bancarelle. Pensai che fosse l'ideale per passare un pò di tempo insieme e non far spendere più soldi a Chrono, visto che non avevo neanche un soldo in tasca e mi sentivo ancora in colpa per i Moonflower.
-Se vuoi possiamo andare a sederci laggiù- dissi indicandogli la panca in questione -ho proprio voglia di vedere questi fiori aperti e con la mia magia posso rimediare anche se la luna non è ancora sorta- aggiunsi poi, inventandomi una scusa bella e buona per attirarlo lì con me. Infondo era vero che volevo far aprire i fiori, ma più di ogni altra cosa, mi sarebbe piaciuto passare del tempo con lui a parlare del più e del meno stando seduti l'uno accanto all'altra. Un'idea stupida forse, ma in quel momento l'unica che mi balenasse in testa.

Mi rispose che era andata lì per una semplice passeggiata, non aveva molta voglia di studiare quel giorno. -Ah, a chi lo dici... studiare è una noia mortale, ahimè!- Poi propose di andarci a sedere su una panchina lì vicino, dicendo che voleva aprire i fiori. Annuii sorridendo, ero davvero felice di poter passare un po' di tempo con lei. La volta scorsa era stato molto bello stare a parlare con lei, non potevo perdere quell'occasione. -Certo che possiamo andare a sederci là, sarà un onore poter stare di nuovo in compagnia di una ragazza così graziosa.- le porsi una mano -Andiamo?- mi resi conto che mi stavo di nuovo comportando come prima, così ritirai la mano imbarazzato -S-Scusami! Sono un po' troppo avventato! A-Andiamo...- mi incamminai a passo veloce verso la panchina, aspettando che Selene mi raggiungesse e si sedesse, dopodichè mi sedetti pure io. La guardai interessato -Quindi dici che puoi aprire questi fiori usando l'etere lunare? Sono proprio curioso. Di quell'etere ne avevo sentito parlare da qualche parte ma non ho mai avuto l'opportunità di vederlo in azione, deve essere qualcosa di molto bello.- Ero davvero curioso e impaziente di vedere aperti quei fiori, sicuramente sarebbero stati ancora più belli e avrebbero emanato un profumo ancora più intenso.

Chrono aveva ricominciato a farmi complimenti e lusingarmi, tanto che dovetti portare una mano alla faccia per nascondere il mio rossore.
Evidentemente era teso e forse credeva di doversi far perdonare in qualche modo, anche adulandomi fino quasi al ridicolo.
Cercai di tranquillizzarlo con qualche fugace risatina e sorriso mentre ci avvicinavamo alla panchina in questione.
-Si esatto, la mia magia viene direttamente dalla luce lunare per questo posso sfruttarla per far sbocciare questi fiori- dissi poi mentre mi sedevo e portavo una mano sopra al mazzo di fiori mentre lo tenevo con l'altra. Non dovetti pronunciare alcuna formula per quel tipo di magia elementare, mi bastò agitare un pò le dita per far scendere sui fiori una fievole luce bianca che a poco a poco li irradiò e li fece birllare di luce propria finchè non iniziarono ad aprirsi lentamente.
-Molto meglio...- dissi una volta che anche l'ultimo bocciolo si fu schiuso -..sai, aprire i Monflower era un esercizio che mi faceva fare mia madre da piccola, per iniziare a farmi usare la magia- aggiunsi poi, mentre portavo al naso il mazzo odorandone il buon profumo. La mia mente ripercorse velocemente quei felici momenti passati insieme a mia madre nel giardino di casa nostra, momenti in cui mi insegnò non solo la magia, ma anche in cui condividevamo insieme il nostro tempo tra racconti fantastici, piccole nozioni di giardinaggio e simpatiche sfilate di abiti sfarzosi. Incosciamente mi scappò un sorriso malinconico, mentre gli occhi cominciavano a pizzicarmi minacciando di far fuoriusicre qualche lacrima di nostalgia. Mi asciugai gli occhi umidi, prima che Chrono potesse accorgersene, e tornai a guardarlo serenamente.
-E' anche per uesto che amo molto questi fiori, mi ricordano mia madre, e sono davvero felice che tu me li abbia regalati permettendomi di ricordare i bei momenti della mia infanzia- gli dissi poi con il mio più sincero sorriso. Forse non avrebbe potuto capire e avrebbe pensato che stessi esagerando, dopotutto era un regalo involontario, ma io ero felice ugualmente, e ci tenevo che lo capisse.

Una volta che si sedette anche lei, mi disse che la sua magia veniva direttamente dalla luce lunare. La vidi portare una mano sul mazzo di fiori mentre con l'altra la teneva, presto li avrebbe aperti con il potere dell'etere. Poco dopo infatti agitò delicatamente le dita, da cui fuoriusciva una luce bianca che pian piano li irradiava e faceva aprire. Io rimanevo lì a bocca aperta a guardare la fioritura di quei fiori, da aperti erano ancora più belli. -..sai, aprire i Monflower era un esercizio che mi faceva fare mia madre da piccola, per iniziare a farmi usare la magia- Mi disse sorridendo malinconicamente. Probabilmente stava ripensando al passato. Vidi i suoi occhi che pian piano si stavano inumidendo -E' anche per uesto che amo molto questi fiori, mi ricordano mia madre, e sono davvero felice che tu me li abbia regalati permettendomi di ricordare i bei momenti della mia infanzia- Quelle parole mi fecero felice più che mai, ero contento di averle fatto riaffiorare dei bei ricordi, il sorriso che mi rivolse dopo... mi fece battere il cuore più forte che mai, arrossendo leggermente. Le sorrisi pure io, molto dolcemente. E a bassa voce, quasi come se temessi di dire qualcosa di sbagliato le dissi -Sono davvero contento di averti fatto tornare in mente dei bei ricordi... e il sorriso che hai ora mi sta ripagando più di qualsiasi altro ringraziamento.- Avrei voluto anche io avere qualche ricordo d'infanzia felice ma dati i miei precedenti erano così pochi che i ricordi negativi sovrastavano quelli felici impedendomi di avere ricordi felici e malinconici. Avrei tanto voluto essere nato come un ragazzo normale da una normale famiglia. Io e mio fratello avremmo di certo vissuto una vita migliore di quella che avevamo vissuto fino a poco tempo fa. E più ci pensavo più il mio sorriso si spegneva. Poi però ricordandomi della presenza di Selene tornai al mio solito sorriso, per non rovinarle quel bel momento.

A quanto pare le mie parole ebbero l'effetto desiderato. Vidi gli occhi di Chrono illuminarsi e il suo sorriso soddisfato mi fecero intuire che, evidentemente, gli avevo tolto un peso. D'altronde me l'aspettavo, mi sembrava quasi di conoscerlo da sempre e avevo ormai presco coscienza della sua indole dolce e gentile che riuscivo a capire e quasi a intuire i suoi pensieri.
-Sono davvero contento di averti fatto tornare in mente dei bei ricordi... e il sorriso che hai ora mi sta ripagando più di qualsiasi altro ringraziamento.- mi disse poi, con un sussurro e con occhi sinceri e profondi. Io distolsi lo sguardo imbarazzata, non riuscivo proprio a sostenerlo con lui quando si comportava così gentilmente con me (cioè sempre), ma allo stesso tempo, fui presa da una qualche frenesia e senza pensarci gli presi la man e gliela strinsi in segno di riconoscenza.
-Chrono, se continui a lusingarmi in questo modo, finirò per fuggire di nuovo imbarazzata..- dissi poi ridacchiando e rilasciando delicatamente la mano.
Quel tocco era stato fatale. La sua mano era grande e calda che mi infuse immediatamente un forte senso di sicurezza, facendomi sentire protetta da qualsiasi avversità. Il mio cuore si era pure fermato per qualche secondo, un pò per lo spavento di quella mia improvvisa reazione e un pò per quel contatto. Ma cercai di non far notare la mia agitazione a Chrono e nascosi nuovamente il mio viso nei Moonflower, mentre mi maledicevo per essere così timida.

Dopo aver sentito le mie parole Selene distolse lo sguardo imbarazzata ma subito dopo mi strinse una mano. Quella manina così piccola e delicata mi fecero aumentare a dismisura il battito cardiaco e arrossii come mai prima d'ora -Chrono, se continui a lusingarmi in questo modo, finirò per fuggire di nuovo imbarazzata..- dopodichè mi lasciò la mano vedendola nascondere di nuovo il viso in mezzo ai fiori, tutta timida. Era stato tutto così improvviso... quel momento così sfuggente sembrava essere durato un'eternità e io rimasi a fissarla per qualche secondo, per poi distogliere lo sguardo, guardando altrove. -Ahahah... scusami... come al solito non mi so regolare...- le risposi ridacchiando imbarazzato. Continuavo a pensare al tocco di poco fa, avrei voluto prendere le sue mani e stringerle ancora, per poi avvicinarmela e abbracciarla. Ma... non potevo. Non volevo che scappasse come la volta scorsa o che si facesse strane idee su di me. Ero così felice di essere in sua compagnia, avrei rovinato tutto. Ma perchè desideravo così tanto averla accanto a me? Era a malapena la seconda volta che la vedevo, eppure... mi sembrava di conoscerla da un'eternità. Dovevo cercare di distrarre i miei pensieri. Mi alzai in piedi, sorridendole. -Ti va di fare una passeggiata? Oggi è proprio una bella giornata!-

Forse avevo esagerato con quelle parole e Chrono, dopo essersi scusato, sembrò irrigidirsi un pò, come se temesse di farmi un torto in qualche maniera. Così distolsi lo sguardo, strinsi tra le mani un lembo della mia gonna e pensai un modo a come rompere quel silenzio imbarazzante, piombato su di noi a causa mia. Notai con la cosa dell'occhio che mi fissava e distoglieva lo sguardo diverse volte, come se stesse cercando anche lui qualcosa da dire o da fare in quel momento e, proprio quando mi decisi a parlare, intervenne prima lui.
-Ti va di fare una passeggiata? Oggi è proprio una bella giornata!- propose tutto d'un tratto, spiazzandomi un pò. Ci eravamo appena seduti e già voleva andarsene? Evidentemente non si sentiva molto a suo agio seduto qui con me, e non potevo dargli torto visto il modo in cui l'avevo fatto sentire. Così mi limitai ad annuire e mi alzai lentamente, prima di lui. Non che le sue attenzioni mi dispiacessero, anzi, ma temevo che al minimo contatto avrei ceduto a quei sentimenti che mi attorniavano ogni volta che mi stava vicino o semplicemente mi guardava e visto che ancora non ne capivo affatto il motivo, volevo tenere le distanze quanto bastava.
-D'accordo, avevi in mente qualche posto in particolare?- dissi poi porgendoli la mano per aiutarlo a rialzarsi.

-D'accordo, avevi in mente qualche posto in particolare?- Cascai dalle nuvole! Avevo chiesto se voleva fare una passeggiata senza nemmeno pensare a dovre saremmo potuti andare! Entrai un attimo nel panico, cercando di pensare lucidamente dove saremmo potuti andare. Alla fine trovai una soluzione. Mi ricordai che in una delle volte in cui mi andai ad allenare da solo fuori dall'accademia trovai un bellissimo campo di fiori vicino, avrei potuto portarla lì. Sorrisi contento. -Ho in mente un posto bellissimo, secondo me ti piacerà molto!- Così ci avviammo verso l'uscita lì vicina. -Vedi, non molto tempo fa uscendo ad allenarmi ho trovato un posto incantevole, non ti anticipo niente, vedrai!- Uscendo imboccai una piccola stradicciola poco curata, evidentemente era una stradina abbandonata da tempo e forse era per quello che quel campo di fiori era rimasto integro, nessuno lo aveva visto finora. Capii che eravamo quasi arrivati quando cominciai a sentire sempre più forte l'odore di tutti i tipi di fiori che crescevano laggiù. Una volta arrivati, eccolo... un immenso campo di fiori nascosto in mezzo a un boschetto. Era un posto con una pace assoluta, si sentiva solo ogni tanto qualche cinguettio d'uccello ma per il resto era un luogo così silenzioso che a momenti si sarebbero potuti sentire gli alberi crescere. Mi girai verso Selene, sorridendo ancora. -Ecco qui! Questo è il mio posto preferito in assoluto vicino all'accademia. E' incredibile come un posto così bello sia poco o per niente conosciuto. Non è meraviglioso?- Speravo con tutto il cuore che quel posto le piacesse, dopotutto a quale ragazza non piacciono i fiori? Se l'avessi portata in palestra sì che si sarebbe lamentata.

Dopo che si fu alzato rimase un pò a pensare su dove saremmo potuti andare per poi sfoggiare un incantevole sorriso; forse aveva avuto un'idea -Ho in mente un posto bellissimo, secondo me ti piacerà molto!- mi disse infatti dopo qualche secondo, spiegandomi poi che l'aveva trovato durante un giorno di allenamento. Cominciai subito ad immaginarmi che tipo di posto potesse essere, sicuramente spazioso abbastanza per utlizzare una spada, ma se fosse all'aperto, un edificio o un campo non potevo saperlo. Mi fidai, però, del giudizio di Chrono, visto anche come gli brillavano gli occhi non potei altro che pensare a quanto fosse meraviglioso quel luogo. Lo seguii in silenzio giù per un sentiero imboccato proprio dietro l'Area Acquisiti, mentre la mia curiosità aumentava ad ogni passo. Ad un certo punto sentii un profumo di fiori assalirmi come un vento in tempesta, un profumo di cui non riuscivo a distinguere precisamente l'odore, ma pur sempre di fiori.
Prima ancora che potessi fare domande di alcun tipo, mi ritrovai davanti ad una radura incantata, piena di fiori di ogni sorta, rigogliosi e sani come se fossero stati accuditi dal miglior gardiniere di Evesaje, così belli da non crederci. Io riuscii solo a dire un "Ooohh" per poi addentrarmi in mezzo a tutti quei fiori, osservandone ogni minimo particolare e assaporandone ogni odore. L'euforia che mi prese in quel momento era tale che cominciai a correre, ridendo e girando come una bambina, per poi lasciarmi cadere a terra con sguardo rivolto verso il cielo limpido. Non diedi troppo peso, lì per lì, alla presenza di Chrono e alla performance che gli avevo appena regalato, ma quando mi fi calmata un pochino, mi rialzai lievemente, rimanendo seduta e rivolsi lo sguardo a Chrono che era rimasto lontano.
-E' meraviglioso!- urlai per farmi sentire -Questo posto è...è un paradiso! Ti ringrazio infinitivamente per avermici portato..davvero!-