Stanza 118, Zephyr Yakunin

Dormitorio maschile

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  1. Zalya
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    Zephyr Yakunin
    Classe: Ranger Razza: Elfo Numero Stanza: 118 Fama: 0

    Ruolata
    Il viaggio per arrivare all'accademia fu abbastanza lungo, dal partire dal mio regno fino ad arrivare all'accademia ci misi più di due settimane. Settimane passate in compagnia di alcuni servitori addetti a scortarmi fin lì. Avrei benissimo potuto far tutto da solo ma purtroppo gli ordini di un Re non si possono contestare. Furono due settimane abbastanza tranquille. Una volta entrato in Evesaje, fu quasi come essere in un mondo totalmente diverso. La gente mi trattava come un qualsiasi uomo e nessuno sapeva che ero un principe. Era qualcosa di straordinario, sentivo dentro di me una libertà mai provata prima... purtroppo essa veniva subito spazzata via appena i servitori si mettevano in mezzo ai piedi. Ma presto avrei avuto tutta la libertà che volevo: Ero quasi arrivato all'Aninthea Academy. Come ci si sente liberi in un'accademia? Per uno come me, costretto fin da bambino a seguire determinate regole e stare con determinate persone era una boccata d'aria fresca. Avrei fatto nuove esperienze, conosciuto nuove persone e tanto altro ancora. Ero davvero felice!
    Una volta all'entrata dell'accademia, i servitori mi salutarono solennemente, lasciandomi davanti al grosso cancello. Li guardai andar via, per poi voltarmi e guardare l'edificio in tutta la sua maestosità. Afferrai la mia valigia ed entrai, dirigendomi verso i dormitori e guardandomi intorno completamente estasiato. Tutto intorno a me aveva un non so che di esotico, affascinante. Ad attendermi c'era una strana signora, con una capigliatura molto strana e degli occhialini da sole. Non feci troppe domande e presi le chiavi della stanza che mi porse. La stanza 118 quella stanza sarebbe stata la mia nuova casa per molto tempo, ero curiosissimo di andare subito a vedere com'era. Salutai gentilmente la signora e salii le scale del dormitorio maschile fino ad arrivare alla mia stanza. Aprii la porta e un forte vento mi investii mandandomi quasi per terra. Notai che la finestra era aperta, probabilmente aprendo la porta si era formata una forte corrente. Entrai nella stanza, ma... inciampai su un tappeto al centro della stanza e caddi col muso per terra. -A... AHIIII!- Dissi dolorante mettendomi seduto tenendomi una mano sulla faccia. -Che dolore... accidenti!- Dopo che il dolore fu un po' passato, tornai in piedi e chiusi la finestra della camera. Finalmente potevo ammirare senza intoppi la mia nuova cameretta. I mobili, le pareti e il pavimento erano tutti di tanti verdi di gradazioni diverse ed alcuni mobili avevano decorazioni color oro, una gioia per gli occhi! Sistemai le mie cose nei cassetti e negli armadi, per poi buttarmi sul letto a pancia in su. "Da oggi... inizia la mia nuova vita! Non ero molto convinto di venire qui, ma ora che ho assaggiato questa libertà non credo che riuscirò a farne a meno!" La stanchezza cominciò a farsi sentire, e, senza accorgermene, chiusi lentamente gli occhi, cadendo in un sonno profondo.

     
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