Elanor Elbereth

elfa - cavaliere arco

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    Elanor
    Aspetto
    Nome: Elanor
    Nome composto dalle parole elfiche el (stella) e anor (sole)
    Cognome: Elbereth
    Significa Regina delle Stelle composto dalle parole: el (stella) e bereth (consorte di re, regina)
    Soprannomi: Solo il diminutivo El
    Stato Sociale: Benestante
    Sesso: Femmina
    Razza: Penso sia evidente che sia un'elfa
    Classe: Cavaliere Arco
    Anni: 22 anni
    Data di Nascita: 7 luglio
    Carnagione: La sua carnagione è molto rosata per un'elfa.
    Il colore dipende da tutto il tempo che la ragazza ha sempre passato all'aria aperta.
    Peso: 58 kg
    Altezza 168 cm
    Aspetto Fisico: Non è molto alta, ma il un fisico minuto e longilineo, e il portamento elegante la fanno apparire più alta di quello che in realtà è. Mentre da piccola era piuttosto robusta, infatti la scambiavano per un maschio, crescendo il suo fisico si è assottigliato, arrotondandosi nei punti giusti, diventando molto femminile. Gli allenamenti poi le hanno donato una muscolatura scattante e tonica.
    Capelli: Biondi come il grano quando è ancora giovane, lunghi fino a metà coscia e lisci. Sono tagliati a scalare a formare una punta molto marcata.
    Ha una lunga frangia che copre tutta la fronte e le due ciocche laterali sono portate più lunghe, sotto gli occhi.
    Occhi: Chi disse che Gli occhi sono lo specchio dell'anima, deve aver conosciuto Elanor. Grandi, luminosi ed espressivi vi si leggono tutte le emozioni e gli stati d'animo della ragazza. Dalla forma leggermente tondeggiante hanno ciglia piuttosto corte ma molto fitte e scure. Agli angoli esterni ci sono alcune ciglia più lunghe che le danno l'aria da gatta.
    L'iride è di un azzurro tendente al grigio e modificano il loro colore non in base al tempo ma secondo gli stati d'animo della ragazza, diventando azzurri quando è felice, tranquilla oppure grigi quando è preoccupata o in collera.
    Segni particolari: Il cerchietto con le ali e il collarino con la piuma che indossa sempre.
    Il cerchietto le era stato regalato da suo padre Hathol e il collarino da suo fratello Gildor che li avevano fatti appositamente per lei. Ha cominciato a portarli quando è tornata nella foresta Baryliul perchè prima li considerava cose da femmina.
    Personalità
    Passioni & hobby:
    PEARL è la sua più grande passione da quando le è stata regalata, da Amdir, che era ancora una puledra appena nata. Se ne prende cura personalmente, non permette a nessuno di toccarla e cavalcarla, non perché non si fidi degli altri, ma semplicemente perché le piace prendersi cura della cavalla e trova molto rilassante spazzolarle il manto, la criniera e la coda. Oltre alla cavalla si prende cura personalmente anche del suo ARCO e delle sue frecce.
    Ama cantare e ballare, ma solo quando non c'è nessuno che l'ascolta e la guarda perché si vergogna nonostante abbia una splendida voce e si muova in maniera molto aggraziata.

    Carattere:
    Un vero maschiaccio, anche se a guardarla adesso non si direbbe.
    Ha sempre amato giocare all'aria aperta tirando quattro calci ad un pallone o arrampicandosi sugli alberi piuttosto che stare rinchiusa in casa a giocare con le bambole o sorseggiando il te con le altre ragazze palando di vestiti e ragazzi.
    Se con gli anni il suo fisico è diventato molto femminile il suo carattere non è cambiato di molto. Alle futili compagnie, femminili e maschili, preferisce quella di Pearl, la sua cavalla grigia, che porta sempre con se ovunque vada.
    Non è molto portata per i rapporti personali, non perché sia timida o altezzosa, anzi quando vuole è molto socievole e spiritosa. E' soltanto molto impacciata con le persone che non conosce e non sa mai comportarsi, famose sono le sue figuracce perché non sa mai cosa dire e perché, per la troppa sincerità, finisce per dire la cosa sbagliata al momento sbagliato.
    Se riuscite a resistere abbastanza tempo perché le passi la fobia da nuovo incontro avrete trovato una grande amica.
    Sincera, disponibile che sa ascoltare e dare buoni consigli se richiesti.

    Materia Preferita: Equitazione/Tiro con l'arco/Attività motoria
    Materia Odiata: Mostrologia
    Colore preferito: Predilige tinte tenui, non ama il nero.
    Gusti musicali: La musica elfica e... la disco music.
    Background

    Storia del personaggio:
    La nostra storia inizia nel regno di Evesaje, più precisamente nel regno Iylisse, in un villaggio elfico nel cuore della foresta di Baryliul.
    Qui viveva Calimè, giovane e bella fanciulla, figlia secondogenita di Alyon uno degli elfi più importanti della comunità.
    Il villaggio, da sempre tenuto nascosto agli occhi di tutti, aveva regole molto rigide a cui tutti si sono sempre attenuti, tutti tranne Calimè.
    Una delle regole era il numero di figli, minimo quattro per famiglia.
    In questo modo i matrimoni potevano avvenire tra gli abitanti del villaggio, senza ricorrere a interventi esterni in questo modo si garantiva la segretezza del villaggio.
    Ora bisogna dire che Alyon è sempre stato un tipo piuttosto altezzoso e per i figli voleva compagni che fossero alla loro altezza.
    Bargund il primogenito accettò senza opporre resistenza la moglie scelta per lui dal padre, mentre Calimè rifiutò perché innamorata di Meldon, un ragazzo la cui famiglia non era ritenuta abbastanza importante da Alyon.
    Anche la famiglia di Meldon scelse per lui una sposa e così i due decisero di fuggire insieme.
    La sera della fuga però Meldon non si presentò. Aveva conosciuto Marillie, la sua promessa sposa, e ne era rimasto affascinato dimenticandosi di Calimè e del loro appuntamento.
    La ragazza lo aspettò fiduciosa per un paio d'ore, poi delusa decise di andarsene da sola.
    Partì senza una meta precisa e camminò per diversi giorni cercando di razionare il più possibile le provviste che si era portata.
    Una sera una nuvola coprì all'improvviso la luna e lei inciampò in una radice sporgente, rotolò lungo un pendio per diversi secondi e quando si fermò aveva perso conoscenza.
    Quando aprì gli occhi si trovava su un letto in un camera che non conosceva.
    Hathol, un giovane elfo, stava tornando a casa quando vide Calimè priva di conoscenza e, senza pensarci due volte, la raccolse portandola a casa sua.
    Una volta ripresasi Calimè capì di trovarsi in un villaggio che non si trovava ne nel regno Iylisse, ne nel regno di Evesaje. Lo capì da come veniva trattata dagli altri abitanti del villaggio che la guardavano con diffidenza e sospetto, l'unico che la trattava con gentilezza era Hathol e questo provocò parecchi malumori nella sua famiglia e in Losille, la fanciulla che doveva sposare.
    Quando Hathol si accorse che provava dei sentimenti per Calimè decise, contro il parere di tutti, di rompere il rapporto con Losille.
    Calimè e Hathol si sposarono ma la situazione non cambiò molto per la ragazza, che non venne mai integrata completamente nella comunità.
    Nemmeno con la nascita dei due gemelli Gildor, maschio, ed Elanor, femmina, la situazione cambiò.
    Per fortuna i bambini non ascoltano mai i genitori e così Gildor ed Elanor non ebbero problemi, anzi riuscirono addirittura a diventare amici del principe Zephyr.
    Elanor non era la classica bambina elfica, fin da piccola è sempre stata più robusta delle sue coetanee inoltre le piacevano i giochi da maschio, portava abiti maschili, i capelli corti e aveva poco interesse per le cose da femmina.
    I suoi genitori non cercarono mai di imporle qualcosa o di farla cambiare e questo fatto non aiutò di certo la reputazione di Calimè.
    A lei poco importava, voleva che sua figlia fosse felice di vivere come voleva.
    Finché un giorno il piccolo regno venne attaccato.
    L'esercitò della famiglia reale riuscì a respingere gli invasori ma, il principe Zephyr venne ferito e si contarono alcune perdite tra l'esercito e i civili.
    Tra i morti c'erano anche Hathol e Gildor.
    Calimè rimasta vedova non poteva neanche contare sulla famiglia del marito che aveva da sempre parteggiato per Losille.
    Così una mattina presto, al levar del sole, prese con se la figlia e partì.
    La fortuna questa volta aiutò la ragazza che riuscì a ritrovare la strada per il suo villaggio.
    Alyon, orgoglioso com'era, ci mise parecchio a perdonare la figlia ma la presenza della nipotina aiutò parecchio il rapporto tra i due.
    Il padre le propose un nuovo marito e questa volta lei non rifiutò. Elanor aveva bisogno di un padre, ed Amdir era un bravo ragazzo che si era affezionato da subito alla bambina che ricambiava il suo affetto; inoltre anche lui aveva perso la giovane moglie a causa di una terribile malattia e poteva capire il suo dolore.
    Gli anni passarono tranquilli, Calimè ed Amdir ebbero altri due figli maschi, che decisero di chiamare Hathol e Gildor, mentre Elanor cresceva diventando sempre più bella.
    La ragazza mostrò presto una predisposizione per l'equitazione e il tiro con l'arco, diventando molto abile anche nel lanciare frecce dal cavallo al galoppo.
    Purtroppo nel piccolo villaggio non poteva migliorare le sue qualità, quindi i genitori decisero di mandarla all'Aninthea Accademy.


    Edited by .:Kym:. - 7/8/2014, 11:08
     
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  2. Zalya
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    Ottima scheda, ci voleva un'amica d'infanzia per quel timidone di Zephyr, ohohohoh! :imevil:
    La tua stanza è la 130 della Sala Smeraldo.
    Buona ruolata! :occhei:
     
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    Chissà se la riconoscerà....
    Non è più il maschiaccio di un tempo....v.v
     
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  4. Zalya
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    Chissà... u.u
    Lo scopriremo solo ruolandoH! :imevil:


    Nella prossima puntata:

    Riuscirà Zephyr a riconoscere la sua amica d'infanzia? Quale sarà il menù della mensa di questa settimana? Il professor Lavi costringerà tutti a fare pulizie forzate? Perchè il cielo è blu? Perchè chi non risica non rosica? Perchè volevo un gatto nero nero nero me l'hanno dato bianco e adesso n- *le sparano* :depress:
     
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3 replies since 21/6/2014, 20:32   49 views
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