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~Come nacque Evesaje e venne fondata l'Accademia Aninthea~Molti secoli fa, le razze magiche che abitavano Evesaje erano perennemente in conflitto tra di loro. Non c'era ordine, nè conoscenza o organizzazione. Ma nonostante tutto, i popoli della primaria Evesaje avevano imparato a convivere senza arrecare danni al prossimo, e nonostante i lenti progressi che il popolo faceva, gli abitanti vivevano in pace, senza distinzioni di razza. Mancava però la guida giusta e generosa di una persona che consentisse di prendersi le responsabilità derivanti da tale ruolo, e l'assenza di questa figura gettava tutti nel terrore. I maghi cominciarono a scoprire e inventare formule segrete e terribili, dato che non c'era alcuna legge che lo vietasse; non c'era organizzazione militare, e i soldati dell'esercito che avrebbe dovuto difendere Evesaje non erano istruiti a dovere. Più di una volta, infatti, l'intero regno fu messo a ferro e fuoco dagli stati confinanti. La pace che sembrava essere stata stabile per tutto quel tempo, cominciò a sgretolarsi inesorabilmente... A causa dell'ignoranza delle persone che vivevano in Evesaje.
In quella situazione insidiosa, non fu dunque difficile per per Saeros, il temibile Signore dei Veleni, prendere il controllo su Evesaje e diventarne il padrone. L'uomo si autoproclamó Re dell'intero regno, e grazie agli effetti dei miracolosi veleni per cui era famoso ancor prima di diventare re, riuscì a allungarsi incredibilmente la vita e a proteggersi - con stratagemmi e incantesimi oscuri ancora oggi sconosciuti-, da coloro che provavano a liberare il regno dalla sua tirannia. Sotto il suo governo, il popolo di Evesaje era sconvolto. Dovunque scoppiavano sanguinose guerre e rivolte tra i vari popoli, e lentamente l'intero regno si dirigeva verso il punto di non rotorno. Non c'era pace per nessuno, e anche quelli che potevano sembrare litigi inutili riuscivano ad aumentare l'odio tra le persone e a creare faide tra le famiglie. Sembrava la fine di tutto!
Ma i maghi neri della famiglia più importante di Evesaje, Nakamura, unendo le loro forze a quelle dei Sereniti, popolo devoto alla luna la cui arma fondamentale era la magia bianca, designarono l'eroe che avrebbe liberato Evesaje dalla tirannia: un giovane ragazzo umano senza fama nè ambizioni, chiamato Nogare, che vagava per le lande in cerca di avventure con la sola compagnia della sua ombra e del suo cavallo.
Per raccogliere il potere necessario per sconfiggere Saeros, Nogare dovette recuperare la Stilla, artefatto costudito da un Leviatano in un remoto regno che all'epoca non aveva neanche il nome; dopo la sanguinosa battaglia con la creatura, l'eroe designato si recò nella dimora del Tiranno e, quasi a costo della sua stessa vita, riuscì a ucciderlo dopo immense fatiche. La pace tornò nel popolo di Evesaje, e Nogare, ammirato e rispettato da tutti, regnò sulla terra fino alla fine dei suoi giorni; sotto la sua guida, Evesaje acquistò sempre più potere e bellezza. Dovunque fiorivano villaggi colti e popolati da sapienti; ogni razza viveva in pace con le altre, e poco a poco, si cominciò a formare la Evesaje che conosciamo ora.
Dopo la morte di Nogare, il regno venne affidato a cinque monarchi: venne quindi diviso in tre regni, più una contea e un sottoregno: il Regno d'Iylisse, il Regno Nakamura e il Regno di Vaenus. Fanno la loro comparsa anche Menulia, terra popolata inzialmente dai Sereniti, e il Sottoregno dei Kowka, dove risiede la razza dei mezzigatti, dei mutaforma felini. Anche le altre razze trovano il loro posto nei cinque regni, e nel corso dei secoli, non vi sono più state guerre epiche come quella tra Nogare e Saeros. Venne dimenticata persino l'ubicazione della stilla, e quasi tutti dimenticarono il nome dell'eroe e del tiranno.
Venne fondata un'Accademia, per far si che il popolo di Evesaje non ricadesse più nell'ignoranza di un tempo; la neo Aninthea Academy ospitava studenti di ogni razza e classe, e nel corso degli anni, li trasformava in veri e propri guerrieri pronti a tutto. C'era comunque l'eventualità che un altro re folle prendesse il dominio, e gli abitanti dovevano essere pronti a difendersi; non c'era la certezza che un altro eroe fosse stato abbastanza forte da poter salvare Evesaje un'altra volta, e ognuno doveva contribuire come poteva. Nell'Accademia si imparava a combattere: ogni classe scopriva le proprie potenzialità nascoste, grazie all'efficace insegnamento dei severi professori che si adoperavano per l'educazione dei ragazzi; ma quelli erano tempi di pace, e non mancavano comunque le risate e gli intrecci amorosi. Perchè, anche se l'Accademia era rigorosamente un corso prestigioso che molto spesso si occupava anche di risolvere i piccoli problemi di ogni regno, era anche un luogo di pace e tranquillità. E lo è ancora oggi; chiunque può trovare posto all'Accademia, per migliorare le proprie doti combattive, per inseguire i propri sogni, o semplicemente per curiosità. Codice & Trama by «Anhÿlia;~ |
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