Eamon Basaran

Aspetto Fisico:
Capelli: Lunghi fino ai fianchi e sempre in disordine. Si preoccupa a malapena di pettinarli, non li ha mai tagliati e non ha intenzione di farlo. Sono di un viola scuro tendente al blu, anche se le punte di ogni ciocca tendono a schiarsi, fino a diventare violette.
Occhi: Dalla forma allungata e piuttosto piccoli, l'iride è di un arancione chiaro, con alcuni riflessi ambrati. A seconda della luce cambiano colore; dal dorato al rosso, ma in linea generale restano arancioni.
Segni particolari: Due orecchini dorati ai lobi, di cui non ricorda la provenienza. Da quando ha memoria li ha sempre avuti.

Studiare e fare approfondimenti. Trascorrerebbe giornate intere in biblioteca. Ama anche stare seduto sotto un albero a fissare il niente, o fare piccole magie o a osservare il cielo. Si esercita nella magia curativa, cercando anche di destreggiare l'etere lunare, ma senza risultati; è un semplice umano, e anche se lo sa bene non demorde. Quando nessuno lo vede però, cerca di ricordare qualcosa del suo passato, senza esiti. Non si direbbe, ma è maniaco del pulito.

Eamon è un ragazzo pacato, e poco a poco ha cominciato a non far trasparire le sue emozioni al mondo esterno. Ma questo non significa che non provi niente; semplicemente è diventato bravo a non farlo notare. Nonostante tutto, è abbastanza suscettibile e irritabile, e non avendo mai avuto relazioni con nessuno, è parecchio a disagio con le ragazze. Sa però essere di buon animo e gentile, e fa di tutto per aiutare le persone a risolvere i propri problemi, anche quelle che non conosce. A volte è persino troppo buono, e più di una volta è stato imbrogliato per questa sua caratteristica.

La famiglia Basaran era una delle più ricche del Regno di Iylisse; consigliere del re della nazione, il padre di Eamon non aveva tempo per suo figlio, che cresceva senza una figura paterna e con la sola presenza dei servitori. Non poteva contare nemmeno sull'aiuto di sua madre, che estremamente provata dopo il parto, aveva bisogno di assoluto riposo e non si reggeva neanche in piedi. In realtà Eamon non ricorda niente di quegli anni; la Pleya infatti devastò il regno di Iylisse quando lui era solo un bambino, e tutta la sua famiglia venne sterminata. Lui stesso rischiò la vita, ricevendo un colpo in testa che fortunatamente gli fece "soltanto" scordare tutto, eccezion fatta per il suo nome. E così calò il sipario sulla famiglia Basaran, che venne presto dimenticata insieme ai veri regnanti d'Iylisse, e fatta passare la tragedia come una guerra di indipendenza, nessuno parlò più dell'accaduto.
Quando Eamon riprese i sensi, si trovava in un terra diversa, molto lontano dal regno di Iylisse; si risvegliò al villaggio Rendelès, nelle terre di Vaenus. Un gruppo di viaggiatori, passando nelle terre di Iylisse dopo che la battaglia si era consumata, aveva cercato di salvare quante più persone possibili rimaste eventualmente in vita, e Eamon si trovava tra queste. I primi mesi furono drastici per il ragazzo; non ricordava niente, la sua famiglia era dispersa e nessuno sapeva a niente. A poco a poco si chiuse in sè stesso, ma non così tanto da evitare i contatti con tutti. In particolar modo, cominciò a cercare di aiutare gli abitanti del villaggio con le faccende di tutti i giorni, cercando di ripagare così le persone per la gentilezza mostratagli. Ma il villaggio Rendelès era di antiche tradizioni, e a poco a poco, i più anziani cominciarono a vedere i nuovi arrivati come una disgrazie, che avrebbe attirato solo sciagure su tutta la comunità. Insisterono per scacciarli. Cosa poter fare allora? Eamon cominciò a studiare magia bianca sia offensiva che curativa, sperando che contribuendo alla difesa del villaggio potesse rimanere e diventare un membro del villaggio a tutti gli effetti. Aveva da tempo rinunciato a trovare la sua famiglia, e non aveva altri posti dove andare. Il piano funzionò, ma Eamon non si accorse di essersi appena rovinato la vita; il suo potere diventava sempre più esteso, e poco a poco, la difesa del villaggio cominciò a poggiarsi interamente su di lui. Sarebbe dovuto diventare un protettore a vita. A lui andava bene, ma a poco a poco cominciò a sentirsi infelice; mentre gli altri ragazzi della sua età conducevano una vita normale, egli doveva anche sacrificare le sue emozioni pur di proteggere gli abitanti, in quanto queste potevano distrarlo. Cominciò a studiare e lavorare con più trascuratezza; nessuno attaccava più Rendelès da tempo, e ormai non c'era motivo di essere sempre all'erta. Fu questo il suo sbaglio; i banditi e i demoni li trovarono impreparati, attaccarono il villaggio e per poco non lo distrussero. Vi furono molti molti e feriti, ma gli abitanti riuscirono a scacciare gli invasori. Preso dalla vergogna e dal rimorso, però, Eamon fuggì come un codardo, vagando mesi alla ricerca di un posto dove stare. Finchè non scoprì l'esistenza dell'Aninthea Academy.