Nel regno delle sirene

Lewys Silyen & Yindi Suraj

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  1. »Primoo
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    Lewys Silyen
    Classe: Mago Nero Razza: Demone Numero Stanza: 126 Fama: 5 Affinità: +50 (Yindi)
    Ruolata
    Aspettai per un po', osservando il cielo finchè questi non cominciò a schiarire; quella sensazione di ansia che provavo non accennava a sparire, e mescolata a tutte le altre emozioni che provavo, mi sentivo piuttosto confuso.
    Dopo tanti anni avevo finalmente un'amica su cui contare; era inutile negarlo, perchè ormai volevo bene a Yindi. Inoltre, avevo rincontrato Hikaru, il mio migliore amico d'infanzia, in circostanze decisamente assurde, e sapere che era vivo mi aveva alleggerito l'animo; eppure mi sentivo ugualmente scombussolato, e un po' non riuscivo neanche a crederci.
    L'alba cominciò a fare capolino dalle cime degli alberi, che con le loro chiome frondose circondavano l'intera Accademia; le ombre cominciarono a ritirarsi, e la vita degli animali che vivevano lì intornò cominciò a farsi sentire. Mi girai intorno, cercando di capire se Yindi stesse arrivando; ma né la mia vista né la mia sensibilità di demone riuscirono a percepirla. - Che stia ancora dormendo? - mi chiesi, legando il baio a un albero lì vicino - affinché non scappasse - e dirigendomi nuovamente verso l'Accademia. Poi mi resi conto di una cosa: non sapevo qual'era la stanza di Yindi! Avrei dovuto girare tutto il dormitorio femminile, probabilmente venendo scambiato per un pervertito o rimproverato dai professori. E la missione sarebbe stata annullata! Cosa dovevo fare!? Di certo non potevo restarmene lì senza fare niente. Così continuai la mia avanzata verso l'Accademia, passando nuovamente per la stalla. -Sei troppo piccola per un cavallo vero, bambina!- sentii gridare dall'edificio; un po' scombussolato rimasi sulla soglia, incerto se entrare o meno; le parole non erano certo rivolte a me, ma forse qualcuno poteva aver bisogno d'aiuto. Indugiai qualche secondo sull'uscio, finché non vidi una coda arancione sbucare da dietro la figura del custode; non ebbi più dubbi, riconoscendo Yindi, ed entrai. La prima cosa che vidi fu il pony, e poi notai l'aria assonnata dell'uomo; probabilmente non ci vedeva bene, e aveva scambiato la Kowka per una bambina. Sbucai da dietro le spalle del custode, toccandolo appena sulla spalla. Quello urlò di sorpresa, per poi girarsi, riconoscermi e cominciare ad inveire contro di me. - AAAAHHHH! Ti pare che questi siano i modi per attirare l'attenzione di qualcuno!? Sono vecchio io, mi prende un infarto! - strepitò, per poi guardarmi meglio e sbuffare. - Ma insomma, tu non eri già andato via? Hai preso il tuo cavallo, no!? Che ci fai qui? - sbuffò nuovamente. Mi allontanai un po', spaventato dalla reazione del custode. - E... Ehm... - non sapevo neanche come cominciare; ero entrato per aiutare Yindi, ma ora non sapevo come cominciare. - Non mi pare che quella ragazza abbia bisogno di un pony... - spiegai brevemente, lanciando un'occhiata alla ragazza e facendole l'occhiolino. L'uomo inarcò le sopracciglia, contrariato. - Ma quella è una bambina! E'troppo piccola per un cavallo vero! - ribadì, sbuffando sonoramente. Non sapevo come controbattere; era ovvio che non avrebbe mollato facilmente, ma non potevamo neanche rubare un cavallo e scappare. - Ehm... In realtà è la mia compagna di viaggio, dobbiamo recarci nell'Iylisse.. E siamo già in ritardo. - dissi, cercando di fargli capire l'urgenza della situazione. L'uomo sospirò, per poi scuotere la testa e indugiare la testa; stava pensando a qualcosa, e alla fine, sospirò nuovamente e guardò male entrambi. - E va bene, e va bene.... Altrimenti la preside se la rifarà con me... L'ultima volta mi ha beccato mentre dormivo; a volte ho persino paura di addormentarmi, pur di non ritrovarmi quel diavolo davanti! - si lamentò, per poi squadrare Yindi e dirigersi verso un Andaluso nero, decisamente più grande del pony di poco prima. - Questo ti va bene, bimbetta? - disse, rivolgendosi alla ragazza in un tono decisamente più sprezzante di quello usato mentre parlava con me. La cosa mi infastidì, e non poco. - Non si rivolga in questo modo a Yindi. - dissi esitazioni, mettendomi davanti a lei come per proteggerla.

     
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8 replies since 3/11/2014, 12:56   84 views
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