Classe: Mago Nero
Razza: Demone
Numero Stanza: 126
Fama: 5
Affinitą: +50 (Yindi)
-Shai, mi ritengo fortunata di avere queshta misshione proprio con te, Lewwy! Shei l'unico con cui ho fatto amishizia all'accademia!- disse Yindi a bocca piena, e a quelle parole non riuscii a fare a meno di sorridere imbarazzato, ma anche colpito. In fondo, nonostante tutta l'ansia che provavo per quella missione e per la sua incolumitą, ero felice che la mia compagna fosse proprio Yindi, e non qualche studentessa sconosciuta dell'Accademia. Yindi... Yindi era strana. Non era come le altre, era molto pił vivace e allegra di qualsiasi persona avessi mai consciuto e, in qualche modo, pił sincera. Anche se intuivo che lo facesse per combattere la tristezza, non riuscivo a fare a meno di ammirarla, e a pensare che quella diversitą la rendesse unica e speciale. - Anch'io son felice di essere qui con te, Yindi. Forse proprio perchč sei importante per me ho paura che ti possa accadere qualcosa. - dissi tutto d'un getto. Cosa avevo appena fatto?
Arrossii violentemnte, mentre continuavo a fissarla. Mi riscossi soltanto dopo un po', ricordandomi che dovevo mangiare, e presi a farlo distrattamente, osservando anche il paesaggio circostante. Cercavo intanto di calmarmi, dicendomi che era normale preoccuparsi per gli amici... Ma era inutile! Pił ci pensavo e pił mi sentivo in imbarazzo. Osservai il paesaggio senza realmente guardarlo, finchč... Non intravidi uno movimento vicino a me. Ormai, a causa della mia fobia, avevo imparato a riconoscere qualsiasi tipo di insetto, in particolar modo le farfalle, e appena posai gli occhi sull'insetto sentii il cuore perdere qualche battito e la paura salire. Senza volerlo spinsi il corpo all'indietro, come a volermi riparare da qualcosa. Ma in quel momento, sentii una mano afferrarmi la manica della giacca, e prima che mi rendessi conto di quello che stava succedendo, mi sentii trascinare verso Yindi e mi ritrovai a fissare il profondo color violetto dei suoi occhi. Sentii il volto imporporarsi, sia a causa della nostra vicinanza, sia a causa di quello che le avevo detto poco prima. Ma almeno, la mia paura venne sviata. - Yindi...? Tutto bene? - chiesi, sgranando gli occhi in tono interrogativo. Cosa c'era che non andava?