~ Chocolate ~

♥ Continua da qui ♥

Ayla Berninger
Razza: Fata Classe: Maga Elementale Numero Stanza: 113 Fama: 0 Ayla aveva sistemato le cose in camera sua l'altro giorno e si era diretta a fare un tour della scuola accompagnata da un'insegnante. Aveva cercato di capire ben bene come era fatta la scuola, quale corridoio prendere per evitare di perdersi. quella scuola era veramente grande, un gigantesco labirinto e la piccola si sforzava di non perdersi. alla fine però c'era riuscita a a capire come si faceva ad andare in classe e che punti di riferimenti avere per evitare di perdersi ancora. Oggi però aveva voglia di esplorare la scuola ancora un po', le piaceva curiosare in giro, soprattutto in compagnia di un buon libro. Lei amava leggere ma soprattutto amava scrivere, da i libri lei attingeva sempre buone idee per mettersi a scrivere qualche cosa di bello.
Quel giorno era andata al Cafè. Aveva voglia di prendere qualcosina per fare merenda e poi era stato molto facile riuscire a trovarlo, almeno era andata in un posto dove era sicura sarebbe tornata indietro, aveva paura di fare fatica a tornare indietro. Inoltre aveva un grazioso abito in pizzo blu e bianco addosso, lei amava tantissimo pizzi e merletti.
Dopo aver sistemato il suo abitino andò a sedersi a un tavolino chiedendo una buona tazza di cioccolata bianca. Aveva visto che sul menù la facevano, ma non era il cioccolato bianco che preferiva fra tutti i tipi di cioccolata.
E mentre aspettò si mise a leggere qualche pagina del suo libro, un bellissimo romanzo d'amore che la faceva sempre emozionare. Adorava questo tipo di romanzi, a volte si chiedeva se anche lei avrebbe trovato un principe azzurro… Ma a causa del suo carattere timido sentiva che era destinata a stare sola ancora per un bel po'. ma la cosa non le dava fastidio, forse preferiva così… Ma non si può mai sapere.

«Parlato»
- Pensato -


code by .:Kym:. for AnintheaAcademy

Ayla Berninger
Razza: Fata Classe: Maga Elementale Numero Stanza: 113 Fama: 0 Finalmente immersa nella lettura del suo libro, Ayla non poteva essere più felice. C'era il sole, c'era un fresco venticello che soffiava e rinfrescava la nostra dolce ragazza dai capelli azzurri e c'era il suo libro la cui storia la stava assolutamente trasoportando in tutti i sensi. Ormai era totalmente immedesimata nella protagonista di questa bella ed appassionante storia d'amore. Il punto di vista era raccontato tutto da lei, era un romanzo in prima persona dove la bella protagonista raccontava le sue avventure amorose con l'uomo della sua vita. Chissà se anche lei lo avrebbe incontrato un ragazzo simile... Ma lei al momento, per quanto romantica fosse, preferiva solo fantasticare sul suo uomo ideale, aveva cose più importante di cui occuparsi come studiare e conseguire un diploma, controllare i suoi poteri e diventare insegnante in una scuola per bambini. Questo era quello che voleva, voleva essere un esempio per gli altri proprio come lo è sua madre che fa l'insegnante. Per questo lei legge molto, per imparare ed apprendere. Infondo le piaceva pure a lei scrivere, se si legge tanto si imparano moltissime cose relative al modo di scrivere e alle tecniche narrative, sua madre non aveva mai smesso di ripeterglielo. Insomma stava lì, a leggere totalmente catturata dalla lettura mentre aspettava che arrivasse la sua cioccolata bianca che arrivò subito dopo. Ringraziò il cameriere con un sorriso ed iniziò a sorseggiare la sua cioccolata allegramente. E di nuovo venne trasportata via dalla sua lettura appassionata.
Fu il suono della voce di un ragazzo a riportarla nuovamente alla realtà: vide che si era messo ad ordinare alcune cose, o meglio un sacco di cose! Stava prendendo il doppio di tutto, incredibile!
- Magari quel ragazo ha uno stomaco di ferro... - pensava Ayla con sguardo perplesso - O magari ha solo molta fame e nulla più! - pensò poi alla fine la piccola Ayla tornando sulla sua lettura.
Alla fine doveva ammattere che quel ragazzo era un tipo assolutamente singolare: i capelli rosso brillante e quella sfavillante maglietta. Di certo non passava inosservato quel tipo. Ad ogni modo in quel tipo c'era qualcosa di particolare, qualcosa che la faceva divertire... Le scappò una risatina divertita quando il ragazzo ebbe smesso di prendere ordinazioni. Cercò di contenersi non voleva di certo prenderlo in giro, lei non ne sarebbe capace. Quel ragazzo però... La metteva di buon umore, già di buonissimo umore.
Chissà come si chiamava... Ma lei era troppo timida per presentarsi, con i ragazzi poi era una vera frana, non se la sentiva di andare lì e presentarsi, anche perchè con la risatina di prima che aveva fatto non era passata di certo inosservata e prevedeva che sarebbe venuto verso di lei se l'avesse sentita. Al pensiero il cuoe le batteva fortissimo, che cosa avrebbe dovuto dire?
Si era cacciata in una brutta situazione, in una pessima situazione.
Potevaq andarsene, ma sarebbe stato scortese non finire la cioccolata e scappare via senza pagare, quindi doveva restare lì, qualsiasi cosa sarebbe successa.

«Parlato»
- Pensato -


code by .:Kym:. for AnintheaAcademy

Ayla Berninger
Razza: Fata Classe: Maga Elementale Numero Stanza: 113 Fama: 0 Tipo strano.
Forse un po' troppo estroverso per i suoi gusti, ma pur sempre un ragazzo strano e diverso con quei capelli rosso fuoco. Ormai aveva finito di bere la sua cioccolata e lo guardava con fare strano: perché mai doveva accettare una patatina adesso che aveva bevuto della cioccolata? Non era tropo propensa a mangiare salato al momento, così come non era troppo propensa a parlare con quello strano ragazzo dai capelli rossi. La metteva un po' a disagio anche se lo trovava divertente. Comunque la gente troppo invadente la spaventava: Ayla era una ragazza che preferiva stare in luoghi tranquilli o meglio, apprezzava di più la gente tranquilla che si avvicinava lei con più garbo.
Di conseguenza decise di rifiutare la patatina offerta dal rosso
«Grazie, preferisco di no. Ho appena finito di bere la cioccolata...» disse lei con tono dolce, gentile e con un bel sorriso.
«Sei in debito!
A momenti mi fai strozzare...»
Non capiva, perché era in debito con quel ragazzo? Non aveva fatto nulla per cui essere in debito con lui, forse stava solo scherzando come tutti i tipici ragazzini che amano dire qualche battuta
«Proprio non capisco...» disse lei con fare perplesso «Mi sa che ti sbagli, non sono affatto in debito con te» concluse lei sempre con la sua amata calma. Non aveva più nulla che fare qui, poteva pagare e andarsene, tra le altre cose voleva tornare a studiare ed evitare di essere impreparata in qualche materia
«Scusami, adesso devo andare...» disse lei mentre si alzava e dava i soldi al cameriere «Torno a studiare, ci vediamo a lezione magari» disse lei con un sorriso.
Mentre si avviava verso l'uscita
«Comunque mi chiamo Ayla, spero di rivederti!»
Detto questo si allontanò dalla caffetteria assieme al suo libro per andare a studiare, infondo era una ragazza diligente e voleva prendere delle buone votazioni.



«Parlato»
- Pensato -


code by .:Kym:. for AnintheaAcademy